LA STORIA

Valle del Cesano

La storia di Pergola

Storia, cultura, arte e gusto del borgo millenario

Pergola sorge alla confluenza del torrente Cinisco nel fiume Cesano, che domina la valle fino al mare.

Il suo territorio, frequentato fin dalla preistoria, è stato abitato da Umbri. Etruschi, Galli Senoni e Romani.

La datazione della fondazione della città è oggetto di disputa tra storici: c’è chi ne fissa la nascita nel 1234, data certa dell’edificazione del borgo da parte del Comune di Gubbio, chi ne fa risalire l’origine a molti secoli prima.

Libero comune dal 1326, nel 1385 entrò a far parte della Signoria dei Malatesta a cui seguì nel 1459 quella dei Montefeltro e poi dei Della Rovere.

Nel 1631, con l’estinzione del ramo maschile della famiglia roveresca, Pergola passò sotto il dominio dello Stato Pontificio, ottenendo nel 1752 da papa Benedetto XIV il titolo di città.

Nel XVII e XVIII secolo raggiunse il massimo splendore culturale ed economico grazie all’incremento delle attività tessili di tintura e concia delle pelli.

Gli edifici sacri del centro storico con le loro opere d’arte, cornici lignee, altari barocchi, rappresentano in maniera emblematica la vivacità culturale della città.

L’8 settembre del 1860 Pergola fu la prima città delle Marche ad insorgere contro il dominio temporale dei papi e per questo nel 1910 venne insignita di medaglia d’oro al Risorgimento.

È uno dei Borghi più belli d’Italia ed è conosciuta ovunque per i Bronzi Dorati da Cartoceto di Pergola, unico esempio al mondo di gruppo statuario in bronzo dorato d’epoca romana.

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