Chiesa di Sant’Andrea al Corso
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La costruzione originaria risale al XIII secolo
Chiesa di Sant’Andrea al Corso
Modificata nel Seicento e rifatta nella parte superiore dopo il terremoto del 3 giugno 1781Il campanile ha l’aspetto di una Torre Civica
È l’ex collegiata di Sant’Andrea Apostolo la cui costruzione duecentesca fu voluta dai monaci di Fonte Avellana poi modificata nel Seicento e rifatta nella parte superiore dopo il terremoto del 3 giugno 1781. Presenta il portale dell’ingresso principale in pietra arenaria e i muri perimetrali esterni in pietra a vista patinata dal tempo. Il campanile originario è stato completamente stravolto nel 1927 assumendo un aspetto falsamente gotico.
L’interno è a navata unica di gusto baroccheggiante con tele racchiuse in cornici in legno dorato. A sinistra dell’ingresso abbiamo un Fonte Battesimale realizzato in stucco e legno nel 1690 da Giuseppe Grossi di Bologna. Segue una tela di elevato valore con cornice lignea dorata dello Sposalizio Mistico di Santa Caterina d’Alessandria dipinta da Claudio Ridolfi (1570-1644) fra il 1621 e il 1625. Accanto un altare ligneo accoglie una tela raffigurante la Madonna con i Santi Sebastiano e Lucia di gusto baroccesco.
L’altare maggiore, in legno scolpito e dorato, custodisce la preziosa tela della Madonna con i Santi Andrea e Nicola di Bari firmata dal veneziano Jacopo Palma il Giovane (1544-1628), che ritrae in basso sulla destra il committente, l’arciprete don Andrea Balduzi.